Arrivati di buon mattino, ho a disposizione varie ore prima di dover riprendere da Chicago l’ultimo volo diretto per Roma. Ne approfittiamo per visitare, seppure velocemente, Chicago e prendiamo il treno per la città che impegna circa 40 minuti per arrivare a destinazione. Decido di fare un giro a piedi veloce, arrivando fino al parco verde della città sulle sponde del lago, dove è situata l’opera di arte moderna THE BEAM (il fagiolo) costruito con acciaio lucido che riflette, deformando, sia le persone che le architetture della città. In più, nel parco, non posso non riconoscere la mano del grande architetto Ghery, architetto del decostruttivismo, che qui ha progettato e realizzato The Concert Hall cittadino.
La visita della città prosegue con la salita allo Skydeck della Willis Tower (22 dollari il costo della salita in ascensore per visitare il grattacielo più alto del mondo fino dal 1973 al 1998, per 108 piani complessivi).
Qui l’esperienza prevede anche un’uscita esterna sul balcone interamente vetrato dal quale è possibile guardare fino al livello stradale senza alcun ostacolo visivo.
Terminata la visita, riprendo velocemente, il treno per l’aeroporto, dove mi aspetta il volo che mi riporterà a Roma, terminando in tal modo il mio viaggio per quest’anno.
Arrivederci al prossimo anno, al 2018!
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